GENTLECARE e VALIDATION – DIALOGO FRA DUE METODI | Una palestra di esperienze

Si è svolto a Trieste il 17 novembre scorso il convegno dal titolo Gentlecare e Validation – Dialogo fra due metodi, durante il quale per la prima volta a livello mondiale, due metodi assistenziali sono stati messi a confronto per potenziarsi reciprocamente.

GENTLECARE® di Moyra Jones è un approccio integrato che parte dalla conoscenza e osservazione di come le persone affette da demenza interagiscono con il mondo circostante.
Il modello permette di costruire attorno alla persona una protesi, costituita dallo spazio fisico in cui il malato vive, dalle persone con cui interagisce, dai programmi e attività in cui è coinvolto.
Gentlecare® è applicabile in diversi contesti (strutture di assistenza per acuti, strutture di lungodegenza, domicilio) e permette digestire i disturbi del comportamento promuovendo l’autonomia, ottimizzando le
capacità funzionali residue, contrastando le perdite funzionali e cognitive.
Attraverso le tre componenti della protesi e la loro continua e armonica interazione, Gentlecare® si propone di promuovere il benessere della persona, ridurre lo stress di chi del malato si occupa e razionalizzare l’utilizzo delle risorse.

VALIDATION® di Naomi Feil è un metodo per migliorare l’assistenza alle persone con problemi di disorientamento. Con Validation® si lavora sull’ accettazione dei comportamenti disturbati, e questo ha poi una ricaduta positiva sulla possibile diminuzione degli stessi.
Tale metodo viene in particolar modo utilizzato per una miglior relazione con le persone affette da Alzheimer e permette al caregiver, formale o informale, di entrare in sintonia con i ritmi e con il mondo di
queste persone.
Applicare il metodo Validation® significa riconoscere e rispettare i sentimenti della persona, entrare empaticamente nella sua realtà; si viaggia nel tempo e nello spazio con lei, si comprende il suo comportamento e i suoi modi di reagire.
Ascoltando attentamente, usando il contatto visivo e il tatto, l’operatore Validation® costruisce con il paziente disorientato quel mutuo rispetto e quella fiducia che possono generare poi una relazione dignitosa.

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È stato definito incontro storico.
Il primo evento, a livello mondiale, dove sono stati messi a paragone due metodi fino ad oggi definiti antagonisti.
L’evento ha messo in evidenza le caratteristiche peculiari di ognuno dei due metodi con il susseguirsi di interventi qualificati e rappresentati da: Laura Bortolomiol, Enzo Angiolini e Cristina Mazzinis per il metodo Gentlecare; Miriam Tonetto, Ilaria Maracchi per il metodo Validation.
L’evento ha voluto individuare, attraverso il dialogo e il confronto, gli aspetti comuni dei due metodi. La conoscenza di più approcci, infatti,  per far fronte al problema delle demenze in età anziana, è un arricchimento per tutti gli operatori che operano quotidianamente al fianco di queste persone e dei loro familiari.
Nella seconda parte della giornata si sono svolti quattro workshop durante i quali sono stati affrontati i temi concreti legati all’assistenza, sempre con la visione dei due metodi. È stata occasione di approfondimento per gli operatori che conoscono l’uno o l’altro metodo e di condivisione di aspetti pratici del lavoro quotidiano, all’interno di laboratori guidati.

A fine giornata i concetti sintetizzati sono stati:
– Il cambiamento si instaura modificando le piccole cose;
– l’ambiente va curato in modo che non sia troppo povero;
– il voler far fare a volte non aiuta a creare relazione;
– l’obiettivo più grande è riuscire a far vivere la normalità.

 

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Ergotek può dirsi veramente orgogliosa di aver partecipato in qualità di Sponsor alla realizzazione di questo evento.